Bulletin n. 2-3/2012
October 2012-February 2013
CONTENTS
  • Section A) The theory and practise of the federal states and multi-level systems of government
  • Section B) Global governance and international organizations
  • Section C) Regional integration processes
  • Section D) Federalism as a political idea
  • Martinelli Alberto
    Nationalism in the 21st Century: A European and United States Comparison
    in Quaderni di Scienza Politica , anno XIX, n. 3 ,  2012 ,  405-443
    ABSTRACT: La tesi centrale del saggio è che il nazionalismo rappresenta oggi una minaccia per la costruzione politica dell’Unione Europea e invece una opportunità per contrastare la crescente polarizzazione politico-ideologica degli Stati Uniti. Il saggio si inserisce in una ricerca pluriennale sulle analogie e le differenze delle due grandi unioni atlantiche, l’una consolidata e l’altra in divenire (che l’a. ha sviluppato in libri come Transatlantic Divide 2007e L’Occidente allo specchio 2011) e adotta il metodo comparativo allo scopo di generare ipotesi interpretative circa i cambiamenti in atto. Il saggio si articola in tre parti: nella prima, si analizzano criticamente alcune delle principali interpretazioni del nazionalismo nelle scienze sociali contemporanee allo scopo di definire gli strumenti per la comparazione dei due casi studiati, si definisce il concetto di nazionalismo in relazione a quelli di nazione e stato, si afferma il nesso tra nazionalismo e modernità, si discutono alcune tipologie del nazionalismo, rilevandone le ambivalenze e le ragioni del perdurante successo. Nella seconda parte, si esamina lo stato presente della Unione Europea, ponendo l’accento sulle due contraddizioni fondamentali della integrazione politica europea: la formazione di una unione sopranazionale con identità multiple che usa gli stati nazionali come elementi costitutivi, ma pretende di liberarsi dei connessi nazionalismi; e la contraddizione tra lo spostamento al livello sopranazionale di porzioni crescenti di sovranità da parte degli stati membri e l’ancora insufficiente trasferimento di lealtà e impegno da parte dei loro cittadini; si discutono quindi le minacce rappresentate dal rinvigorirsi dei nazionalismi degli stati membri e gli interventi politico-istituzionali e di politica culturale che potrebbero neutralizzarle. Nella terza parte, si identificano tre principali fratture sociali che sfidano la tenuta politica e la coesione sociale degli Stati Uniti, che è stata assicurata nel tempo da un particolare tipo di nazionalismo di cittadinanza (il credo americano) iscritto nella costituzione americana; la frattura etnico-culturale (con particolare riferimento alla minoranza latino-americana), quella religiosa (connessa in particolare al fondamentalismo cristiano) e quella socio-economica (costituita in primo luogo dalla crescente diseguaglianza); queste fratture contribuiscono alla polarizzazione politico-ideologica e al conflitto tra due modelli di società, come è emerso anche nelle recenti elezioni presidenziali, ma possono essere contrastate e governate rivitalizzando e rinnovando il nazionalismo civico e il patriottismo costituzionale.
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