Bulletin n. 2/2016
December 2016
INDICE
  • Section A) The theory and practise of the federal states and multi-level systems of government
  • Section B) Global governance and international organizations
  • Section C) Regional integration processes
  • Section D) Federalism as a political idea
  • Anna Costa
    Democrazia complessa
    in Federalista (Il)/Federalist (The) , Anno LVIII, n.1 ,  2016
    Le riflessioni di questa nota prendono spunto dal dibattito che è in atto in Europa a seguito degli esiti degli ultimi referendum e in vista di altri che sono in programma, direttamente o indirettamente collegati al destino dei nostri paesi e del nostro continente. I temi di questo dibattito sono stati ben riassunti in un articolo di Jean Quatremer su Libération in cui l’autore arriva ad affermare che “...l’irruzione del referendum di iniziativa popolare nel campo diplomatico complica notevolmente la situazione, rendendo fragile un processo già complesso”. Complicazioni che sono ben evidenti quando si considera il caso del referendum su Brexit che influenzerà sicuramente nel male o nel bene il processo d’integrazione europea. Infatti, se i britannici sceglieranno di uscire dall’Unione europea, ci saranno effetti destabilizzanti sia per il Regno Unito, sia per l’Unione, dove i populisti ed i nazionalisti dei vari paesi potranno rilanciare le loro rivendicazioni antieuropee. Se invece i britannici decideranno di rimanere nell’Unione e nel quadro del mercato unico, si tratterà di dar seguito ai contenuti dell’accordo raggiunto tra Unione europea e Regno Unito nel febbraio scorso, in base al quale l’approfondimento istituzionale dell’eurozona nella più ampia Unione non solo è prevista, ma non dovrebbe più essere ostacolata dal governo di Londra. Il fatto è che la situazione complessa in cui vivono gli europei e l’umanità non deriva solo dalle difficoltà che incontra il processo di integrazione europea nell’avanzare, ma anche e soprattutto dalla globalizzazione dei processi produttivi, economici, finanziari, che influenzano ogni settore della nostra vita e di quella degli Stati, minando in molti casi il funzionamento e la legittimità dei meccanismi su cui si basa la democrazia. A questo proposito Federico Rampini nel suo libro L’età del caos ha messo bene in rilievo il problema della crisi della democrazia – la “democrazia stanca” – nel mondo occidentale, ormai incapace di dare soddisfacenti risposte alle richieste dei propri cittadini, indicando come i principi liberaldemocratici, così come li ha definiti Francis Fukuyama nel suo testo Political order and political decay, non sono più rispettati oggi in gran parte degli Stati a regime democratico.
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